Rischio idrogeologico, ai comuni siciliani 155 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio

Messa in sicurezza del territorio: a cento comuni siciliani 155 milioni di euro contro il rischio idrogeologico - 405 px Interventi per la messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti al rischio idrogeologico e di erosione costiera. Il Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana ha pubblicato la graduatoria delle istanze ammissibili relativa al bando finanziato dall’Azione 5.1.1.A del PO FESR Sicilia 2014/2020.

Le risorse previste dall’Avviso ammontano a 155 milioni di euro. L’80 per cento delle somme stanziate (pari a 124 milioni di euro) verranno utilizzate per opere di riduzione del rischio idrogeologico e consolidamento dei territori; mentre il restante 20 per cento (31 milioni) per interventi contro l’erosione costiera. L’intero elenco di progetti ammissibili prevede una spesa di 517.707.827 euro, ma soltanto 155 milioni verranno finanziati dal Programma operativo FESR 2014/2020.

Il bando, rivolto agli Enti locali e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), prevede la realizzazione di opere pubbliche, beni e servizi, con procedura di valutazione delle domande a graduatoria. L’avviso mira a finanziare operazioni strutturali di mitigazione del rischio geomorfologico, idraulico e di erosione costiera sui siti che presentano un elevato o alto grado di rischio, in coerenza con le linee adottate per il Piano Nazionale contro il dissesto 2015/2020 e con la strategia nazionale sul cambiamento climatico.

L’elenco delle istanze ammissibili comprende cento Comuni siciliani: 54 in provincia di Messina, 13 in provincia di Palermo, 11 in provincia di Catania, 7 in provincia di Agrigento, 4 in provincia di Enna, 4 in provincia di Trapani, 3 in provincia di Caltanissetta, 2 in provincia di Siracusa, 2 in provincia di Ragusa (compreso il Libero Consorzio Comunale). Tra tutti spicca il capoluogo di Messina, con oltre venti interventi che lo riguardano. E ci sono anche 2 isole minori: Lampedusa e Pantelleria.

I progetti ammissibili per il contrasto al rischio idrogeologico spaziano dai lavori di sistemazione idraulica al consolidamento dei centri abitati, dagli interventi di mitigazione del pericolo alluvioni ai lavori di ricostruzione di muri d’argine.

Ecco gli enti locali inseriti nell’elenco degli interventi ammissibili per il contrasto al rischio idrogeologico:

  • Comune di Pagliara (Me);
  • Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me);
  • Comune di Ucria (Me);
  • Comune di Capo d’Orlando (Me);
  • Raddusa (Ct);
  • Comune di Noto (Sr);
  • Comune di Scaletta Zanclea (Me);
  • Comune di Oliveri (Me);
  • Comune di Messina;
  • Comune di Roccalumera (Me);
  • Comune di Santa Croce Camerina (Rg);
  • Comune di Castelmola (Me),
  • Comune di Venetico (Me);
  • Comune di Saponara (Me);
  • Comune di Malfa (Me);
  • Comune di Vizzini (Ct);
  • Comune di Letojanni (Me);
  • Comune di Librizzi (Me);
  • Comune di Leni (Me);
  • Comune di Barrafranca (En);
  • Comune di Lascari (Pa);
  • Comune di Mongiuffi Melia (Me);
  • Comune di Gallodoro (Me);
  • Libero Consorzio Comunale di Ragusa;
  • Comune di Menfi (Ag);
  • Comune di Randazzo (Ct);
  • Comune di Furnari (Me);
  • Comune di Geraci Siculo (Pa);
  • Comune di Nicosia (En);
  • Comune di Ribera (Ag);
  • Comune di Salaparuta (Tp);
  • Comune di Castelbuono (Pa);
  • Comune di Ali Terme (Me);
  • Comune di Gangi (Pa);
  • Comune di Militello Val di Catania (Ct);
  • Comune di Mojo Alcantara (Me);
  • Comune di Patti (Me);
  • Comune di Spadafora (Me);
  • Comune di Reitano (Me);
  • Comune di Resuttano (Cl);
  • Comune di Tripi (Me);
  • Comune di Acquaviva Platani (Cl);
  • Comune di Falcone (Me);
  • Comune di Bivona (Ag);
  • Comune di Piraino (Me);
  • Fiumefreddo di Sicilia (Ct);
  • Terme Vigliatore (Me);
  • Gioiosa Marea (Me);
  • Portopalo di Capo Passero (Sr);
  • Novara di Sicilia (Me);
  • Comune di Racalmuto (Ag);
  • Marsala (Tp);
  • Comune di Licodia Eubea (Ct);
  • Sinagra (Me);
  • Comune di Forza d’Agrò (Me);
  • Comune di Naso (Me);
  • Comune di Lampedusa (Ag);
  • Comune di Monforte San Giorgio (Me);
  • Comune di Sperlinga (En);
  • Comune di Centuripe (En);
  • Comune di Palma di Montechiaro (Ag);
  • Comune di Maniace (Ct);
  • Comune di Palermo;
  • Comune di Floresta (Me);
  • Comune di Misilmeri (Pa);
  • Comune di San Fratello (Me);
  • Comune di Alimena (Pa);
  • Comune di Petralia Sottana (Pa);
  • Comune di Sclafani Bagni (Pa);
  • Comune di Galati Mamertino (Me);
  • Comune di San Cipirello (Pa);
  • Comune di Santa Teresa Riva (Me);
  • Comune di Sant’Angelo di Brolo (Me);
  • Comune di Torrenova (Me);
  • Comune di Caronia (Me);
  • Comune di Villabate (Pa);
  • Comune di Sant’Agata di Militello (Me);
  • Comune di Santa Domenica Vittoria (Me);
  • Comune di Mirto (Me);
  • Comune di Ficarra (Me);
  • Comune di Capri Leone (Me);
  • Comune di Pantelleria (Tp);
  • Comune di Aci Sant’Antonio (Ct);
  • Comune di Valdina (Me);
  • Comune di Mascalucia (Ct);
  • Comune di Castellammare del Golfo (Tp);
  • Comune di Piedimonte Etneo (Ct);
  • Comune di Belmonte Mezzagno (Pa);
  • Comune di Aci Catena (Ct);
  • Comune di Montagnareale (Me);
  • Comune di San Marco d’Alunzio (Me);
  • Comune di Alcara li Fusi (Me);
  • Comune di San Salvatore di Fitalia (Me);
  • Comune di Riesi (Cl);
  • Comune di Ravanusa (Ag);
  • Comune di Pollina (Pa);
  • Comune di Longi (Me);
  • Comune di Savoca (Me);
  • Comune di Fiumedinisi (Me);
  • Casalvecchio Siculo (Me).

 

ERRATA CORRIGE (3 LUGLIO 2019): i 155 milioni di euro previsti dal bando riguardano i progetti dei Comuni siciliani che saranno ammessi a finanziamento con la graduatoria definitiva che sarà approvata dal Dipartimento Ambiente, e non tutti i cento comuni che hanno presentato interventi ammissibili, come erroneamente riportato nella prima formulazione del titolo della notizia.     

AGGIORNAMENTO (3 LUGLIO 2019): con il decreto 478/2019 del Dipartimento Ambiente è stata approvata la graduatoria provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento. Si tratta di 48 interventi volti alla mitigazione del rischio idrogeologico, per un importo complessivo di oltre 120 milioni di euro, e di 8 progetti che mirano alla riduzione del rischio di erosione costiera, che assieme superano i 24 milioni di euro. I Comuni avranno trenta giorni di tempo per presentare le richieste di riesame delle istanze, dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

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