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Ampia partecipazione ieri all’incontro che il dipartimento Programmazione della presidenza della Regione siciliana ha organizzato per promuovere l’accesso delle coalizioni territoriali del Pr Fesr Sicilia 21-27 all’assistenza specialistica del Centro servizi di supporto territoriale (Cst), la struttura di supporto creata dal programma nazionale CapCoe (Capacità per la coesione) con l’obiettivo di migliorare l’uso delle risorse europee nel Mezzogiorno.
Gli esponenti delle Fua (autorità urbane), delle Aree interne (autorità territoriali) e dei Siru attivi nell’attuazione delle politiche territoriali del programma regionale Fesr 21-27 hanno avuto la possibilità di discutere degli aspetti generali con i referenti di Eutalia, la società in house del ministero Economia e finanze (Mef) che gestisce il Cst e la piattaforma digitale AppCoe, attraverso la quale sono messe a disposizione le azioni di supporto.
Ha aperto la riunione Vincenzo Falgares, direttore del dipartimento Programmazione (Autorità di gestione del Pr Fesr 21-27), sottolineando che obiettivo dell’iniziativa è accompagnare i comuni e le loro aggregazioni nel percorso per l’utilizzo delle risorse gestite con procedure territorializzate e che, inoltre, il Cst è disponibile anche per le strutture regionali che hanno il ruolo di centri di responsabilità. Per il dipartimento sono intervenuti anche Vincenzo Falletta, dirigente dell’Area 8 (“Pianificazione e gestione delle politiche per lo sviluppo urbano e territoriale”) e Francesco Corso, dirigente del Servizio 2 per il rafforzamento e la rigenerazione amministrativa.
Gli esperti di Eutalia, Nunzio Gesualdi e Cristiano Capone, hanno illustrato l’ambito dell’attività svolta dal Cst e i circa settanta servizi disponibili, riuniti in macro-aree tematiche, tracciando poi una road map per i passi ulteriori da compiere, primo tra questi l’accreditamento degli enti interessati sulla piattaforma AppCoe. Tra le coalizioni territoriali, hanno preso la parola gli esponenti delle Fua di Ragusa, Caltanissetta e Siracusa, delle Aree interne Madonie, Nebrodi e Santa Teresa Riva e del raggruppamento Isole minori.
L’incontro si è svolto in collegamento da remoto. Si è trattato di un approfondimento dei primi dialoghi svolti nel luglio scorso a Palermo, Catania e Caltanissetta, ma anche dell’avvio di una seconda fase che, a partire dalle prossime settimane, si svilupperà con incontri operativi durante i quali le amministrazioni locali potranno rappresentare le loro esigenze. In particolare, saranno realizzati laboratori territoriali in configurazione one-to-one per definire le priorità e costruire le specifiche richieste di servizio.
Il Cst del CapCoe agisce come gestore, promotore e intermediario tra la domanda espressa da enti locali o loro forme di aggregazione e l’offerta di servizi a loro destinata. È prevista l’attivazione di supporti specialistici sia per le attività di progettazione e pianificazione sia, dove possibile, per le fasi di attuazione degli interventi finanziati.
L’assistenza può riguardare, fra l’altro, le procedure d’appalto, il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti cofinanziati e vari aspetti di carattere giuridico-legale. Si tratta di un’azione di sostegno alla capacity building delle regioni “MS” (Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna) avviata dal DpCoes nell’ambito della priorità 1 “Rafforzamento ed efficientamento dei processi attuativi e delle competenze per la Politica di Coesione 2021‐2027” del programma CapCoe. I servizi di assistenza specialistica e di accompagnamento sono rivolti ai beneficiari (e potenziali beneficiari) dei programmi 2021-2027 delle sette regioni sopra citate, tra cui quelli del Programma regionale Fesr Sicilia 2021-2027.
Sul canale YouTube PN Capacità per la Coesione il video tutorial per il processo di accreditamento e il video tutorial per la procedura di compilazione.