Fondi Ue 2021-27: il Programma Fesr Sicilia avrà una dotazione di 5,8 miliardi di euro e punterà su ambiente, ricerca e digitale

Fondi Ue: 5,8 miliardi di euro per il Programma Fesr Sicilia 2021-27 - 405 pxAvviato il processo di definizione della nuova architettura del Programma regionale FESR Sicilia 2021-27 che contiene le linee della nuova programmazione comunitaria e contempla anche le opportunità d’investimento nella cooperazione transfrontaliera.

Il programma regionale Fesr Sicilia prevede una dotazione di 5,8 miliardi di euro (4,1 miliardi di cofinanziamento Ue, oltre a 1,75 miliardi di cofinanziamento nazionale), assegnati nell’ambito del bilancio della Politica di coesione 2021-27, ripartito tra i cinque obiettivi di policy previsti a livello comunitario, che nell’Isola sono stati adattati ai fabbisogni espressi dalla Regione.

Al Fesr si aggiungono i due programmi di cooperazione territoriale del 2021-27 gestiti dalla Regione Siciliana, cioè gli Interreg Next Italia-Tunisia e Italia-Malta, che insieme prevedono 93 milioni di euro di finanziamenti.

Ricerca e ambiente sono i due settori strategici su cui sarà orientata gran parte dei fondi. Altri elementi chiave delle nuove linee programmatiche 2021-27 della Regione sono il sostegno ai territori dell’Isola nel contrasto ai cambiamenti climatici e gli interventi che agiscono sulla transizione verde e digitale.

Grande rilievo, nell’ambito della cooperazione transfrontaliera, avranno anche le azioni concrete nelle aree coinvolte del bacino del Mediterraneo, per sviluppare un’economia blu sostenibile, generare crescita, creare posti di lavoro e offrire migliori condizioni di vita alle popolazioni interessate.

“Il governo siciliano sta lavorando a una destinazione razionale e responsabile delle risorse della nuova programmazione 2021-27 che punti all’ambiente, alla competitività delle imprese, alla digitalizzazione, alle infrastrutture, alla mobilità sostenibile e welfare – spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci – Nell’ottica di uno sviluppo integrato sarà centrale il coinvolgimento nella progettazione di tutti i Comuni dell’Isola, delle aree urbane interne e interne, per favorire il ripopolamento dei centri e aiutare le attività produttive, ma anche delle isole minori. Una misura importante sarà destinata alle connessioni intercontinentali per superare la condizione di insularità”.

I documenti programmatici, predisposti dal Dipartimento regionale della Programmazione secondo il calendario del presidente Musumeci, dopo un confronto con la maggioranza che sostiene il governo, saranno approvati dalla Giunta per poi andare all’esame dell’Assemblea regionale. Contemporaneamente passeranno dal tavolo del Partenariato istituzionale, economico e sociale.

Il termine previsto dalla Regione è fissato al 31 marzo, dopodiché i documenti saranno inviati e formalizzati al Governo nazionale e alla Commissione europea per l’avvio del negoziato formale, che si concluderà entro il 31 dicembre 2022.

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