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Cento milioni di euro per la riqualificazione e lo sviluppo dei centri urbani, con le risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. È quanto prevede un bando approvato dal dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti della Regione Siciliana per il finanziamento di interventi promossi dalle amministrazioni locali.
L’avviso (emanato con il decreto 4706/2024, poi modificato con ddg 334/2025 – v. aggiornamento a fine articolo) è rivolto ai comuni-capoluogo delle città metropolitane, ai liberi consorzi comunali, agli enti regionali e ai comuni siciliani, che potranno presentare progetti di risanamento attraverso azioni di rigenerazione urbana, riqualificazione architettonica o miglioramento della sicurezza negli edifici pubblici (escluse le strutture scolastiche). Sono anche finanziabili le opere di urbanizzazione primaria (strade residenziali, aree di parcheggio, illuminazione pubblica, etc.).
Tenendo conto degli obiettivi previsti, gli interventi devono rientrare in una o più tipologie indicate in dettaglio nel bando, che riguardano: il recupero, completamento, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio pubblico; la riutilizzazione di spazi inedificati o resi liberi in seguito a crolli o demolizioni, anche con l’inserimento di elementi integrati di arredo e verde urbano in piazze e vie pubbliche, oppure la demolizione e ricostruzione di immobili degradati; la realizzazione, manutenzione straordinaria e ammodernamento delle opere di urbanizzazione primaria.
La dotazione finanziaria dell’avviso per la riqualificazione dei centri urbani è suddivisa in sei quote. Metà del totale (50 milioni), è destinato ai comuni capoluogo delle città metropolitane, con un tetto massimo del 40 per cento per singola amministrazione municipale; 24 milioni sono destinati ai comuni che hanno subito calamità di origine non naturale con conseguenti vittime umane; un’altra quota, di 14 milioni, è destinata ai comuni, per la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente con interventi che promuovano la riqualificazione di aree degradate; 5 milioni sono destinati ai comuni dei liberi consorzi (esclusi i capoluoghi di città metropolitane) per la riqualificazione di edifici, piazze e giardini degradati o usurati; 3,5 milioni sono a disposizione di comuni e liberi consorzi per la manutenzione e il completamento di edifici adibiti a caserma e, infine, altri 3,5 milioni sono destinati a lavori di completamento e/o demolizione di opere pubbliche incompiute.
Il bando per la rigenerazione dei centri urbani stabilisce massimali di finanziamento che, a seconda dei casi, variano da 300 mila euro a 24 milioni di euro. Le istanze dovranno essere presentate entro 120 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gurs, con invio attraverso posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it. Tutti gli interventi finanziati dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2028.
Le risorse provengono dall’area tematica 8 “Riqualificazione urbana” dell’Fsc 2021-2027, nell’ambito dell’’Accordo per la coesione siglato il 27 maggio scorso tra la Presidenza del Consiglio e la Presidenza della Regione (ratificato con la delibera Cipess 41/2024, pubblicata sulla Guri del 31 ottobre, e adottato dalla giunta di Palazzo d’Orléans con la dgr 359/2024 del 14 novembre).
AGGIORNAMENTO (24/03/2025): con il ddg 334/2025, il dipartimento Infrastrutture ha modificato l’articolo 2 dell’avviso (approvato con il ddg 4706/2024), originariamente riferito ai potenziali beneficiari e alle funzioni di soggetto attuatore e stazione appaltante, sostituendolo con la nuova formulazione in unico comma che recita “Possono presentare domanda di finanziamento i Comuni capoluogo delle Città Metropolitane, i Liberi Consorzi Comunali, gli Enti regionali e i Comuni della Regione Siciliana”