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Fondi Ue, presentato a Palermo nella sede di Sicindustria il nuovo bando Step per lo sviluppo dell’high tech. Schifani e Tamajo: “Creare clima favorevole a investimenti”

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16 Dicembre 2025

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Imprese e centri di ricerca dei principali settori dell’high tech hanno partecipato oggi pomeriggio, nella sede di Sicindustria a Palermo, alla presentazione delle opportunità offerte dal nuovo bando Step (Strategic technologies for Europe platform) da 315 milioni di euro, finanziato nell’ambito del Pr Fesr 21-27, per sostenere la competitività industriale nell’Isola. L’incontro, rivolto ai potenziali beneficiari dell’avviso, è stato organizzato dalla Presidenza della Regione e dall’assessorato Attività produttive, in collaborazione con l’associazione degli industriali, all’indomani dell’apertura dei termini per l’invio delle domande di accesso alle agevolazioni. Hanno aperto i lavori l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, e il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo. Sono poi intervenuti Vincenzo Falgares, direttore del dipartimento Programmazione della Presidenza, e Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento Attività produttive.

“Sosteniamo le imprese che puntano sull’innovazione per guardare al futuro attraverso un uso oculato e strategico delle risorse del Pr Fesr – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Investimenti che sono destinati al tessuto produttivo, ma che guardano anche al mondo della ricerca e alle collaborazioni con partner internazionali, così da rendere la nostra economia sempre più competitiva. Un impegno che il mio governo ha portato avanti fin dal suo insediamento e che sta dando frutti, come rilevano gli osservatori economici”.

“La Sicilia non chiede scorciatoie, ma strumenti seri per competere – sottolinea poi l’assessore Tamajo – Step non è un bando qualsiasi, ma una scelta politica chiara. Significa dire che la Sicilia vuole stare nel gioco europeo non da spettatrice, ma da protagonista, sostenendo chi investe in ricerca, tecnologia e produzione avanzata. Per troppo tempo l’Isola è stata raccontata come un luogo di assistenza. Oggi invece parliamo di politica industriale e imprese che rischiano, innovano e creano lavoro vero. La Regione fa la sua parte mettendo risorse e visione; ora tocca al sistema produttivo raccogliere la sfida”.

La parola è passata poi agli esperti tematici dell’Amministrazione regionale, che sono entrati nel dettaglio soffermandosi sui principali aspetti tecnici e interpretativi del bando e rispondendo, nella seconda parte dell’incontro, alle domande poste dai potenziali beneficiari. In platea rappresentanti del Cnr e dell’Infn e di aziende attive in vari settori (informatica, infrastrutture di rete, trasformazione digitale, tecnologie applicate alle costruzioni, scienza medica, finanza e didattica), ma anche esponenti delle pubbliche amministrazioni, del mondo accademico e delle professioni tecniche.

L’avviso finanzia, con obbligo di realizzazione nel territorio siciliano, progetti con soglie minime di investimento che variano in base alle dimensioni delle imprese e ai settori di intervento. Le proposte devono riguardare tecnologie “critiche” innovative, d’avanguardia e con alto potenziale di sviluppo economico, in grado di contribuire alla riduzione delle dipendenze strategiche dell’Ue da paesi terzi e alla transizione green e digitale. Dei 315 milioni complessivi della dotazione finanziaria, oltre 69 milioni riguardano il sostegno a sviluppo e fabbricazione di tecnologie digitali, delle deep tech e delle biotecnologie (azione 1.6.1 del Pr Fesr), mentre 246 milioni supportano interventi per tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse (clean tech) relative, fra l’altro, alle fonti di energia e all’economia circolare (azione 2.9.1). Al bando possono partecipare imprese di qualsiasi dimensione, singolarmente o assieme ad altri soggetti co-proponenti (compresi gli organismi di ricerca pubblici e privati), costituiti in una delle forme giuridiche indicate nell’avviso (società di capitali, consorzio, Gruppo europeo di interesse economico e altre tipologie).

Aperti ieri i termini per le istanze preliminari, che potranno essere inviate via pec fino al 13 febbraio (fase 1). Per la trasmissione dei progetti definitivi (fase 2) sono previsti ulteriori 75 giorni dagli esiti delle prime verifiche. Le agevolazioni per gli investimenti produttivi iniziali variano dal 50 al 70% dei costi ammissibili. Per la ricerca industriale le sovvenzioni possono arrivare fino al 65%, per lo sviluppo sperimentale fino al 40 (con alcune possibilità di incremento). Il bando Step sarà presentato anche il 14 gennaio al PalaRegione a Catania (in via Beato Berardo 5).

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Revisione: 16 Dicembre 2025

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