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La Sicilia della rete per la connessione Internet veloce estesa a tutti i territori fragili, a rischio di esclusione digitale. Quella dei treni per la mobilità sostenibile, che hanno generato, in otto anni, un aumento del traffico medio regionale di passeggeri vicino al sessanta percento. E ancora, la Sicilia delle buone pratiche e delle storie di successo, degli investimenti sul social housing, delle eccellenze nell’high tech e nell’economia circolare, ma anche quella che, da regione europea della gastronomia 2025, racconta in un “tasting” i propri sapori autentici.
I progetti realizzati con il sostegno dei fondi Ue e il patrimonio culinario nell’Isola sono stati al centro di Stay in Sicily, l’iniziativa con cui la Regione siciliana ha preso parte, ieri e oggi, alla Settimana europea delle regioni e delle città (#EuRegionsWeek) di Bruxelles, il principale evento annuale dedicato alle politiche di coesione.
Il programma, curato dal dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione, si è aperto ieri all’ufficio di rappresentanza con l’incontro “STAY in Sicily – Sustainable Territories Activating Your potentials”, incentrato sul diritto di restare, crescere e investire nella propria terra, attraverso l’illustrazione degli interventi cofinanziati con le risorse Ue che contribuiscono a rendere la Sicilia più connessa, innovativa e inclusiva. A seguire, un seminario che ha affrontato, fra l’altro, il tema dell’attrattività delle regioni europee e della Sicilia. Un’occasione di confronto tra istituzioni, imprese, giovani e territori, che ha visto gli interventi, tra gli altri, dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò (delegato dal presidente della Regione, Renato Schifani), del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, e degli eurodeputati Marco Falcone e Giuseppe Lupo.
Oggi Stay in Sicily è proseguito nei locali dello Square Brussels Meeting Centre con la degustazione-evento intitolata “A taste to stay: sustainable flavors of Sicily to celebrate the #RightToStay”, per promuovere l’eccellenza della filiera alimentare siciliana, e con la partecipazione della Regione allo stand “A Step forward” del dipartimento nazionale per le Politiche di coesione e per il Sud (DpCoes), dedicato alla presentazione della piattaforma Step. Nello spazio dedicato alla Sicilia è intervenuto anche il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto.
“La Regione ha partecipato da protagonista alla EuRegionsWeek – ha detto l’assessore Aricò, che ha portato il saluto del presidente Schifani, impossibilitato a partecipare a causa di impegni istituzionali – presentando le eccellenze siciliane dell’agroalimentare, con ventotto aziende presenti, ma anche le iniziative che si stanno realizzando nel campo dell’innovazione tecnologica, con l’intervento allo stand della Presidenza del Consiglio dei ministri dedicato alla piattaforma Step. Particolarmente importante è stato il coinvolgimento della sede di rappresentanza, che il presidente e il governo regionale ritengono debba diventare una sorta di ambasciata della Sicilia, un luogo fisico per il dialogo con tutte le regioni europee e per incontri tra imprese ed enti locali. Consideriamo l’Ue al nostro fianco, e l’idea di dare nuovo impulso all’attività della sede di Bruxelles serve anche per dimostrare alla Commissione europea che la Sicilia vuole fare la sua parte e contribuire al lavoro per l’avvio del ciclo di programmazione che partirà dal 2028”. A margine, l’assessore si è poi soffermato sulla necessità che i fondi europei di coesione non subiscano tagli perché, ha sottolineato, “per un’Europa forte c’è bisogno di regioni forti”.
Due i momenti principali al centro dell’agenda di ieri. Dopo il saluto istituzionale di Margherita Rizza, dirigente generale del dipartimento Affari extraregionali e responsabile dell’ufficio di Bruxelles, si è svolto il seminario di alto livello “Connessi per restare: politiche e buone pratiche per territori sostenibili”. Ad approfondire il tema sono stati Francesco Molica, direttore di Eurada, e Matteo Salvai, capo del settore Media e stampa della Dg Regio della Commissione Ue, intervenuti su come “Ripensare l’attrattività regionale in Europa”. Si è parlato inoltre di attrattività della Sicilia, con Giuseppe Lecardane, ricercatore dell’Ufficio territoriale area Sud dell’Istat, e Claire Charbit, capo dell’unità Attrattività regionale dell’Ocse.
Spazio, poi, a progetti e beneficiari dei fondi comunitari, con “Le storie dal territorio” raccontate attraverso materiali multimediali e voci dei protagonisti: Francesco Rotunno, responsabile affari europei di Open Fiber ha ripercorso Bul Sicilia, il più grande intervento infrastrutturale di connettività realizzato nelle aree periferiche dell’Isola per ridurre il divario digitale, con la banda ultra-larga che ha raggiunto oltre tre quarti dei comuni siciliani (299 su 391); e sono inoltre intervenuti Carmen Ancione, direttore delle risorse umane di Magicmotorsport, che ha parlato di automotive high tech, Salvatore Giosuè, direttore finanziario di Omer, in tema di componenti ferroviari ad alta tecnologia, e Biagio Tuvè, esperto in tecnologie e sicurezza delle produzioni animali per Biotrak.
Uno speciale focus è stato dedicato agli investimenti per il social housing (a tutto il settembre scorso, 32,6 milioni di euro per 339 alloggi realizzati in sette province) e alla mobilità regionale sostenibile, a cura dell’assessorato Infrastrutture, e in particolare ai treni Pop acquistati anche con i fondi Ue e immessi in servizio tra Palermo, Catania e Messina, capaci di portare la media di traffico regionale fino a 55mila passeggeri al giorno, ventimila in più rispetto al 2017. Per l’intera durata dell’iniziativa sono stati attivi sei corner informativi su futuro digitale, casa e comunità, mobilità sostenibile, impresa locale, impatto globale, industria e territorio ed economia circolare.
L’incontro, inserito tra gli eventi “Close to you” della Regions Week, ha sviluppato il tema “The Right to Stay: unlocking the potential of every territory”, scelto dalla Commissione europea per la 23esima edizione della manifestazione, con l’obiettivo di mettere in luce la capacità delle città e delle regioni di contribuire alla crescita, attuare la politica di coesione e dimostrare l’importanza della dimensione locale per una buona governance europea.
Oggi Stay in Sicily ha puntato i riflettori sul patrimonio gastronomico con il regional tasting intitolato “A taste to stay: sustainable flavors of Sicily to celebrate the #RightToStay”, nei locali dello Square Brussels Meeting Centre: un percorso tra i sapori genuini dell’Isola (designata dall’Igcat come regione europea della gastronomia 2025), con particolare attenzione alla sostenibilità alimentare, alla tradizione culinaria e all’innovazione, nel rispetto della dieta mediterranea. L’evento-degustazione è stato realizzato con il supporto dei Gal siciliani e del consorzio Corfilac (qui l’elenco delle aziende partecipanti).
Sempre allo Square Brussels, la Regione ha partecipato allo stand “A Step forward” del dipartimento nazionale per le Politiche di coesione e per il Sud (DpCoes), dedicato alla presentazione della piattaforma Step, dove stamattina è intervenuto Dario Cartabellotta, direttore del dipartimento regionale Attività produttive. Lo stand rientra nella campagna di comunicazione per diffondere le opportunità di finanziamento offerte dall’Ue con l’iniziativa Step, rivolta alle imprese per accelerare lo sviluppo delle nuove tecnologie (sia digitali che dedicate all’energia pulita e alla sostenibilità) e delle biotecnologie. Cartabellotta ha spiegato che nell’ambito del Pr Fesr 2021-2027, che ha una dotazione complessiva di 615 milioni di euro per i progetti Step in Sicilia, a breve sarà pubblicato un bando unico finanziato attraverso le azioni 1.6.1 e 2.9.1 del Programma.
Bruxelles, 15 ottobre 2025
>> Video con immagini di copertura degli eventi del 14 e 15 ottobre
>> Video con interviste Aricò e Cartabellotta